Nuova partnership tra Boero YachtCoatings e Valdettaro Group

RASSEGNA STAMPA – REDAZIONE SUPER YACHT 24

Boero YachtCoatings e Gruppo Valdettaro annunciano l’inizio di una collaborazione che vede lavorare insieme due storiche realtà, radicate nel territorio ligure e “accomunate da una tradizione di qualità, innovazione e attenzione verso l’ambiente”.

Boero YachtCoatings è il marchio del Gruppo Boero dedicato ai professionisti nel campo della verniciatura e manutenzione di yacht e superyacht presente da decenni sul mercato con un’ampia gamma di prodotti che – spiega la nota – è frutto di costanti investimenti in R&S “per offrire elevata qualità di soluzioni, eccellente servizio tecnico e supporto globale”.

Dal 1917, il Gruppo Valdettaro è attivo a livello internazionale nella manutenzione e nel refit di imbarcazioni. “Il cantiere si distingue per l’elevatissima qualità artigianale dei propri interventi, in particolare nel restauro e nella manutenzione di yacht e superyacht.”

Entrambe le realtà condividono l’impegno per la tutela dell’ambiente, attraverso processi produttivi innovativi che mirano alla riduzione dell’impatto nelle loro attività.

La partnership è ritenuta strategica e continuativa da ambedue le aziende, con l’esperienza, i prodotti e le competenze tecniche di Boero YachtCoatings al servizio di tutti i cantieri Valdettaro: della Marina di Fezzano, de Le Grazie, dei Cantieri Canaletti a La Spezia e dei cantieri di Cala Saccaia a Olbia.

“L’accordo rappresenta un passo fondamentale nella promozione dell’eccellenza ligure, sottolineando la capacità delle due aziende di coniugare una solida tradizione storica con una visione orientata al futuro. La collaborazione mira a rispondere con efficacia alle sfide di un mercato globale sempre più esigente e competitivo.

Attraverso questa sinergia, Boero YachtCoatings e Valdettaro rafforzano il loro ruolo di protagonisti e ambasciatori dell’eccellenza italiana a livello internazionale, mettendo in primo piano qualità, innovazione e una tradizione di prestigio universalmente riconosciuta” conclude la nota.